THE WISE BABY, rivista del rinascimento ferencziano, è organo della Società Italiana di Psicoanalisi e Psicoterapia “Sándor Ferenczi”.
Società Italiana di Psicoanalisi e Psicoterapia Sándor Ferenczi SIPeP-SF
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indice:
9 Carlo Bonomi & Gianni Guasto
Editoriale
11 Carlo Bonomi
Ricordo di André Haynal
23 André E. Haynal
L’avventurosa migrazione dei ferencziana: un contributo alla loro storia
29 André E. Haynal
L’esperienza emozionale correttiva: una rivalutazione
41 André E. Haynal
Sul fanatismo. Una lettura psicoanalitica
53 André E. Haynal
Reciprocità
61 Ernst Falzeder & Eva Erhart
Rileggendo la corrispondenza Freud-Ferenczi
71 Carlo Bonomi
La voce di Ferenczi
95 Marco Conci
Ferenczi e Freud. Dalla psicoanalisi quale “casa professionale e personale” alla creazione di una “casa psicoanalitica” per il paziente
113 Franco Borgogno
Note sul vocabolario clinico di Sándor Ferenczi
Recensioni
127 Adele di Florio
Clara Mucci, Corpi Borderline. Regolazione affettiva e clinica dei disturbi di personalità. Milano, Raffaello Cortina, 2020, pp. 432, ISBN 9788832851427
Presentazione del vol. 2 n°2 del 2019
Editoriale di CARLO BONOMI & GIANNI GUASTO
Questo numero speciale è dedicato al padre del Rinascimento Ferencziano, André Haynal, che ci ha lasciato alla fine del 2019, all’età di 89 anni.
Il numero si apre con un Ricordo di André Haynal, di Carlo Bonomi, in cui viene riportato il suo necrologio e un riassunto della sua avventurosa vita basato sul suo ultimo libro, Incontri con l’irrazionale, un racconto autobiografico del 2017 appena tradotto anche in italiano, a cura di Franco Borgogno, da Arpa edizioni per la collana “Orpha”. Completano il ritratto alcuni ricordi personali dell’autore che culminano con la partecipazione di Haynal al 13° Congresso internazionale Ferenczi che si è svolto a Firenze nel 2018.
Seguono quattro articoli di André Haynal, qui tradotti in italiano per la prima volta. Il primo, L’avventurosa migrazione dei Ferencziana: Un contributo alla loro storia, offre un vivace racconto del salvataggio delle lettere di Freud indirizzate a Ferenczi e, più in generale, del suo lascito letterario. Il secondo, L’esperienza emozionale correttiva: Una rivalutazione, è un articolo di grande interesse sia storico che teorico centrato sul famoso concetto che Franz Alexander aveva introdotto alla fine degli anni Quaranta. Oltre a mettere in luce lo spirito sperimentatore dei pionieri che all’inizio animava anche l’Istituto di Berlino da cui nacque il sistema tripartito del training, Haynal mo- stra come Alexander abbia immesso il lascito ferencziano nel mondo allora in forte espansione delle psicoterapie dinamiche. Ai lettori più giovani ricordiamo che, negli anni Cinquanta, Franz Alexander venne violentemente attaccato (in primis, da Kurt Eissler) e marginalizzato dall’establishment psicoanalitico proprio per aver messo in primo piano la dimensione esperienzale-emotiva in un periodo in cui si riteneva che il fattore terapeutico specifico della psicoanalisi fosse l’insight intellettuale. Soprattutto, l’articolo di Haynal fa giustizia della critica di routine che è stata ripetuta per sessant’anni, ossia che la tecnica proposta da Alexander consistesse in una “ma- nipolazione del transfert”, ciò che la poneva immediatamente al di fuori della “vera psicoanalisi”. Il terzo articolo di Haynal Sul fanatismo. Una lettura psicoanalitica è un vecchio contributo su un tema che, purtroppo, non cessa di ritornare di attualità. In- fine abbiamo inserito in questa breve panoramica la relazione presentata da Haynal all’ultimo Congresso internazionale Ferenczi, Reciprocità.
Segue un breve lavoro di uno stretto collaboratore di Haynal di vecchia data, Ernst Falzeder, storico della psicoanalisi molto rispettato, curatore del monumentale carteggio in tre volumi Freud-Ferenczi, nonché del carteggio Freud-Abraham, e autore prolifico. Con il titolo Rileggendo la corrispondenza Freud-Ferenczi è qui riportata la lettura di brani scelti che ha fatto a Firenze, con la figlia Eva Erhart, al 13° Congresso Internazionale Ferenczi.
La voce di Ferenczi è un saggio inedito di Carlo Bonomi che offre una veloce ma densa e articolata carrellata che consente di situare il contributo del maestro ungherese alla psicoanalisi e alla sua storia.
La relazione tra Ferenczi e Freud, così come emerge in particolare dal loro car- teggio, è quindi esplorata da Marco Conci in un lavoro presentato anch’esso al 13° Congresso internazionale Ferenczi, intitolato Ferenczi e Freud. Dalla psicoanalisi quale “casa professionale e personale” alla creazione di una “casa psicoanalitica” per il paziente.
Una recensione dell’ultimo libro di Clara Mucci, Corpi Borderline. Regolazione affetti- va e clinica dei disturbi di personalità, fatta da Adele Di Florio chiude questo numero con cui abbiamo voluto ricordare il padre del Rinascimento Ferencziano, nonché socio onorario della Società Italiana di Psicoanalisi e Psicoterapia Sándor Ferenczi e amico.
Si ringraziano, nell’ordine, l’American Journal of Psychoanalysis, il Coq-Héron e l’Inter- national forum of psychoanalysis, per l’autorizzazione gentilmente concessa alla traduzio- ne e pubblicazione in italiano dei seguenti articoli:
Haynal, A.E. (2011). Corrective Emotional Experience Remembered. The American Jour- nal of Psychoanalysis, 71(3): 207216.
Haynal, A. (2013). Le fanatisme entendu par un psychanalyste. Le Coq-héron, 214: 69-78.
Haynal, A. (2016). The adventurous emigration of the Ferencziana: Contribution to their history. The International Forum of Psychoanalysis, 25(4): 211-213
Direttore Responsabile: Gianni Guasto
Editors-in chief: Carlo Bonomi e Gianni Guasto
Redattori Associati: Luca Bonini, Clara Mucci